- Segui il dato e troverai la tua strategia
- Ogni ricerca lascia una traccia, sei pronto a scoprirla?
- Primo step: acquisire i dati da analizzare
- Scegliere bene per monitorare ciò che ti serve davvero
- 8 motivi per cui conoscere i dati è utile al tuo progetto
- Ora che abbiamo i dati, usiamoli!
- Le keyword raccontano le persone
- Parole chiave per aprire tutte le porte
I dati a volte sono incoraggianti, a volte sono deludenti. Fatto sta che ti conviene sempre conoscerli, perché sono lo specchio del mondo a cui ti stai rivolgendo. Ignorali e giocherai una partita alla cieca.
Segui il dato e troverai la tua strategia
Mettiamola così: il dato diventa una guida se con l’analisi registriamo le rotte che i navigatori della rete (fa tanto web anni Novanta, ma ancora ci piace!) ci forniscono e le utilizziamo per creare una strategia di web marketing e di business.
Ogni ricerca lascia una traccia, sei pronto a scoprirla?
Quando si parla di web marketing il tuo istinto negli affari è fondamentale, certo, ma lo sai anche tu che da solo non basta. Perché nel mondo del web tutto parte da una ricerca, da un bisogno, da una curiosità, da un desiderio. E con l’analisi web dobbiamo intercettarlo.
Perfetto, perché la tua azienda si rivolge a un mercato, a un audience di potenziali clienti che ogni giorno usano Google per le proprie ricerche. E nel web lasciano tracce preziose sul loro comportamento come visitatori, come acquirenti e come follower social.
Primo step: acquisire i dati da analizzare
Primo principio del fare le cose per bene: tutti i dati vanno acquisiti in conformità alla tutela della privacy. I più grandi tool utilizzati da un’agenzia di web marketing sono progettati per farlo bene e nel rispetto delle regole (GDPR in primis).
Per poterli analizzare, infatti, devono essere ‘registrati’ o rintracciati. Prima di tutto, quindi, bisogna collegare il tuo sito web, e i canali social della tua azienda, a strumenti di monitoraggio performanti come Google Analytics, SEMRush o Matomo.
L’analisi può essere di tipo qualitativo e/o di tipo quantitativo. Sono due le analisi preliminari più importanti, distinte ma correlate: l’analisi del mercato web di riferimento e lo studio del mercato semantico, ovvero delle keyword. Servono per sapere fin da subito quali sono le criticità, i punti di forza e le strade percorribili più funzionali ai tuoi obiettivi aziendali.
I dati, quindi, sono una bussola non solo per la tua azienda, ma anche per l’agenzia che si occupa delle attività di marketing.
Infatti, una buona analisi serve a valorizzare ciò che di corretto è stato fatto, a cambiare ciò che invece non sta funzionando, ma soprattutto a capire dove e come la tua azienda può comunicare in modo unico, strategico e performante ai tuoi clienti e a quelli che ancora non lo sono diventati.
Scegliere bene per monitorare ciò che ti serve davvero
Quali dati si possono analizzare? Tantissimi. L’importante è concentrarsi su quelli più rilevanti per i tuoi obiettivi, ma i più utili restano questi:
- Caratteristiche socio-demografiche degli utenti (percentuali di uomini e donne, età, aree geografiche, lingua, interessi, interessi correlati)
- Dispositivi con cui il sito web è visitato e con quali sistemi operativi
- Comportamenti di navigazione
- Pagine più visitate
- Prodotti più acquistati
- Contenuti più letti
- Da quali fonti proviene il traffico web (diretto, organico, a pagamento, referral, social)
- Visite uniche mese
- Frequenza di rimbalzo
- Tempo medio di permanenza sul sito e sulla pagina
- Parole chiave per cui il sito è posizionato sui motori di ricerca
- Tasso di conversione degli obiettivi (acquisti, iscrizione newsletter, download)
Sappi che per un marketer la lista non si esaurisce qui, ma la verità è che per molte aziende questa è già una mole di informazioni di grande sostanza.
Molti dei nostri clienti, quando ci siamo conosciuti la prima volta, non avevano la minima idea di quante informazioni si potessero ottenere da un’analisi web e di come si sono poi trasformate in “cose da fare”. Questo non significa che anche tu debba commettere gli stessi errori!
8 motivi per cui conoscere i dati è utile al tuo progetto
Un dato è utile quando è analizzato in base alle caratteristiche di un progetto e a obiettivi definiti. Gli strumenti di monitoraggio forniscono davvero un’infinità di dati e quindi è essenziale capire a quali dare la priorità.
L’utilità di un servizio è essenziale. Studiare per puro esercizio di stile non è una pratica che ci convince molto. Perciò, dopo un intenso lavoro di ricerca, selezione e interpretazione, utilizziamo questi risultati per:
- fare una proiezione dei costi che probabilmente l’azienda dovrà sostenere per essere competitiva nel mercato a cui si rivolge;
- conoscere quali sono i prodotti o servizi più adatti per i propri utenti;
- monitorare quali prodotti o servizi sono più performanti;
- osservare e scoprire le tendenze di mercato;
- ottimizzare gli investimenti pubblicitari online;
- risolvere criticità nella navigazione o nel customer journey;
- fare strategie di comunicazione e promozione verso i canali che mostrano miglior rendimento di conversione;
- capire se la strategia adottata sta funzionando.
Ora che abbiamo i dati, usiamoli!
Nella nostra agenzia di web marketing pianifichiamo strategie che sfruttano al massimo le informazioni provenienti dall’analisi del dato relativo a pubblico, mercato e concorrenza. Ogni dettaglio diventa così la base con cui definire la proposta di valore che ti distinguerà dal resto dei competitor e le caratteristiche delle buyer persona (caratteristiche comportamentali, interessi, bisogni e aspettative dei tuoi clienti ideali, per capirsi).
Studiare, analizzare e poi lasciare le informazioni in un cassetto è davvero uno spreco e forse anche un po’ folle.
Se il dato costruisce una strategia, il dato ne conferma o meno anche il successo. Il monitoraggio, infatti, è tanto importante quanto l’analisi, perché è la fase in cui riusciamo ad aggiustare il tiro, magari confermando le scelte prese, magari dando una ritoccatina qua e là per fare davvero centro.
Le keyword raccontano le persone
Infine, ma non meno importante, quando si parla di web marketing è imprescindibile analizzare le keyword relative al tuo mercato. Cosa cercano online gli utenti? Con quale frequenza? Cosa possono raccontarci dei loro bisogni e dei loro dubbi?
Nel web le parole hanno un valore commerciale. Per capire, quindi, il mercato semantico in cui hai le maggiori possibilità di successo è necessario analizzare le parole chiave utilizzate dagli utenti e tutto ciò che hanno da dirci, ovvero trend stagionale, numero di ricerche mensili, intento dell’utente. Un’analisi nell’analisi, insomma.
Parole chiave per aprire tutte le porte
Ricorda: i dati possono dirci se il tuo sito è il punto debole dell’azienda, ma moltissime volte il problema è l’assenza di contenuti sufficienti a rispondere alle esigenze reali del pubblico a cui vuoi parlare.
Resta il fatto che le parole chiave per cui il tuo sito già si posiziona, quelle per cui è o non è in prima pagina, o ancor di più quelle che non presidia, raccontano moltissime cose sugli utenti che le digitano.
L’analisi delle keyword serve per scoprire sfumature culturali e commerciali che possono tornare utili, anche al di fuori della strategia definita dell’agenzia di web marketing.
I dati non devono spaventare. Sono tanti e a volte complessi, è vero, ma conoscere tutte le informazioni che contengono ti può mettere in una posizione di vantaggio per definire una strategia di web marketing e un progetto di sviluppo web davvero mirati.