5 cose da sapere prima di aprire un e-commerce

Hai deciso di fare il grande passo? Vuoi espandere la tua attività al mondo virtuale e realizzare un e-commerce per sfruttare tutte le potenzialità offerte da Internet?

Sono ormai molti anni che start-up e aziende di lungo corso scelgono l’e-commerce come canale per immettere i propri prodotti sul mercato. La conversione alla vendita online, spesso, è il passo necessario per adattarsi a una clientela in continua evoluzione e alle nuove generazioni di acquirenti digitali, ormai sempre più abituate a guardare ai cataloghi online per trovare ciò che desiderano.

In questo articolo parliamo proprio degli aspetti fondamentali della progettazione di un e-commerce: se vuoi cogliere tutti i vantaggi di una piattaforma ben organizzata e ottimizzata per la vendita continua a leggere!

1. Non esiste uno standard

La realizzazione di un e-commerce non prevede una soluzione identica per tutti. Al contrario, il processo deve essere adattato alle specifiche caratteristiche di ogni attività di vendita. Vediamo come.

Trova la tua Unique Selling Proposition

Se vuoi avere un negozio online che funzioni, il concetto che devi tenere sempre in mente è quello della USP, acronimo di Unique Selling Proposition. Si tratta di una teoria pubblicitaria elaborata da Rosser Reeves e il suo principio è semplicissimo: rendere la propria offerta unica e perfettamente modellata sulla propria attività. Sembra facile, detta così…

C’è da dire che sicuramente il tuo marchio avrà una caratteristica unica. Ed è proprio quello l’elemento che devi riconoscere e valorizzare, perché è la tua cifra identificativa. In altre parole, devi creare un brand altamente caratteristico e super riconoscibile.

Ecco perché prima di realizzare qualunque e-commerce, come agenzia di web marketing definiamo insieme ai nostri clienti la loro unicità dell’offerta. Qual è la tua peculiare politica imprenditoriale? Quale immagine caratterizza la tua attività? In parole semplici, cosa hai di unico rispetto agli altri, che ti potrebbe rendere immediatamente riconoscibile agli occhi degli utenti?

Una volta che hai capito qual è la tua USP, devi fare in modo che l’e-commerce ne sia lo specchio. Devi essere sempre tu, con la tua identità, con i tuoi valori, le tue politiche e le tue idee, solo in forma di canale di vendita.

2. Cosa vendere online: definire il catalogo

Un altro passaggio importante sarà la definizione del tuo catalogo online. Dimentica l’idea di vendere un po’ di tutto senza strategia. Il web, sebbene possa apparire un mondo caotico, è una realtà molto ordinata e basata su regole ben precise.

La confusione non piace a nessuno, tanto meno ai motori di ricerca e considerando che saranno proprio i motori di ricerca a valutare per primi il tuo brand e la tua offerta è bene tenerseli buoni. Ecco perché il primo passo fondamentale sarà quello di rendere coerente il tuo catalogo, sempre secondo il principio dell’USP.

Se stai pensando “Ma che sciocchezza! Amazon ha milioni di prodotti diversi”, allora non ci siamo capiti. Amazon e altri marketplace (ebay, Etsy, ecc.) sono leader incontrastati di settore e non vendono prodotti, vendono un servizio. Questo significa che dominano completamente il mercato e rispondono a tutti i search intent generici. Per dirla tutta, Amazon è il motore di ricerca più utilizzato al mondo per i prodotti.

Search Intent: cosa sono? come usarli a proprio vantaggio?

Un search intent, tradotto intento di ricerca, è il bisogno implicito dietro alla domanda che l’utente pone a un motore di ricerca. Ecco perché è importante orientare il proprio e-commerce in questo senso.

Ora, cosa significa che Amazon domina i search intent generici? Dunque, se un utente cerca “giochi da tavolo”, Amazon sarà tra i primi due risultati che compariranno. Questo perché si tratta di una keyword molto generica e con un altrettanto generico search intent. “giochi da tavolo” comprende una gamma di prodotti vastissima, e Amazon ha tutto ciò che serve per soddisfare una richiesta del genere.

Se, invece, un utente cerca “Risiko versioni speciali”, ecco che Amazon potrebbe comparire in posizioni più basse nella SERP, sovrastato da molte altre realtà specializzate per questo specifico prodotto.

Ecco, questo è ciò che noi, come agenzia di web marketing possiamo aiutarti a fare: se definisci il tuo catalogo verso una serie di prodotti di nicchia particolarmente ricercati, puoi realisticamente provare a contrastare lo strapotere di colossi del settore e contraddistinguere la tua offerta perché si rivolga a una specifica e selezionata categoria di utenti.

Certo, dominare il mercato per le chiavi di ricerca generiche sarebbe il massimo, ma non disperare. I margini di fatturato spesso ci sono comunque e sono perfino elevati, anche rivolgendosi a una ‘semplice’ nicchia. Soddisfare un bisogno puntuale è sempre una grandissima opportunità.

3. La gestione aziendale alla base di tutto

La gestione aziendale non è importante, è fondamentale. Ti abbiamo detto che Internet è un settore retto da un ordine ben preciso che premia le singole individualità?

Bene, questo comprende anche la gestione dell’offerta in relazione alla disponibilità di prodotti. Un e-commerce deve per forza considerare la disponibilità di prodotti da mettere in vendita in relazione al potenziale di vendita di ciascuno di questi.

All’inizio di ogni progetto e-commerce, cerchiamo di far capire ai nostri clienti la necessità di convertire la gestione aziendale sulla base del progetto. Lo facciamo con studi di mercato web, con la definizione del rapporto tra produzione/giacenze di magazzino/offerta.

L’e-commerce funziona solo se questi fattori vengono gestiti in modo intelligente. Il tradizionale modello di vendita va adattato alla gestione aziendale e all’andamento delle vendite online.

La tua attività può essere di rivendita o di produzione diretta, ma in ogni caso l’intera catena logistica deve essere ri-adattata ai ritmi e alle abitudini degli acquirenti online. L’analisi di ciò che cercano gli utenti online dei prodotti che hai da offrire ti aiuterà a individuare le colonne portanti del tuo e-commerce e a gestire l’intera catena produttiva nella maniera più efficiente.

4. Proponiti per la tua unicità: la cura del prodotto

Una volta definito il catalogo (o i cataloghi), per poter vantare una buona USP bisogna passare alla caratterizzazione del prodotto: ognuno dei tuoi prodotti deve essere descritto da un’apposita scheda. E qui viene la parte delicata.

Buyer persona, il tuo cliente tipo

Hai mai sentito parlare di buyer persona? Si tratta di un concetto statistico che comprende tutte le caratteristiche generali dell’acquirente ideale di ogni settore. Le buyer persona sono fondamentali per la costruzione di un e-commerce vincente: saranno i tuoi clienti tipo, per dirla in parole semplici.

Di una buyer persona abbiamo presenti:

• Interessi;
• Professione;
• Gusti;
• Abitudini;
• Fattori psicologici, ovvero tutti quei dettagli e quelle caratteristiche capaci di catturare la sua attenzione e farlo/a interessare a un’offerta e non a un’altra.

Tuttavia, per raccontare in modo efficace i tuoi prodotti è essenziale che le schede bilancino l’unicità della tua proposta con le aspettative e i bisogni delle tue buyer persona.

L’abbiamo già detto, la scheda perfetta esiste e noi sappiamo come farla. Una buona scheda prodotto deve comprendere oltre alle informazioni base (nome, brand, prezzo), descrizioni chiare, incluse eventuali specifiche tecniche, rassicurazioni e recensioni - più sono e meglio è -, immagini curate, contenuti multimediali, prodotti correlati e social wall.

L’importante è questo: ogni singolo contenuto della scheda prodotto deve riflettere l’immagine del tuo brand. Il modello è essenziale, ma non può prescindere dalla tua identità. Solo in questo modo, infatti, la tipologia di acquirenti individuata identifica i propri bisogni con le soluzioni che offri.

5. I contenuti sono l’investimento più importante

Ogni azienda che vuole crescere nel proprio settore deve far riferimento a fattore importantissimo: il marketing. Ancora di più se opera a livello digitale. Oggi più che mai il marketing digitale funziona con contenuti di qualità, originali, utili, interessanti.

Per mantenere un e-commerce competitivo, alcuni di quelli più importanti sono:

• Schede prodotto: devono rendere l’esperienza d’acquisto coinvolgente e piacevole. Per questo devono essere sempre aggiornate, originali, utili e chiare. Ricordati di rassicurare i clienti con le recensioni e di intrattenerli con contenuti multimediali accattivanti
• Contenuti per il blog. Vero, non tutti gli e-commerce possiedono un blog, ma si tratta di uno strumento assolutamente necessario per alcuni settori, perché aiuta l’utente a riconoscere le proprie necessità con le offerte dell’e-commerce
• Post social, che hanno il duplice scopo di ampliare il bacino di acquirenti e fidelizzare i clienti sporadici attraverso contenuti originali e caratteristici. I social, inoltre, restituiscono al grande pubblico l’immagine unica della tua attività di vendita online.

Ecco, adesso sai quali sono i passaggi imprescindibili per avviare un e-commerce. Sono tutti di vitale importanza e devono essere curati con la massima attenzione.

Basta uno sbaglio nella costruzione del catalogo o nell’impostazione delle schede prodotto per minare il successo del tuo progetto. 

Diffida da chi ti dice che ti basta una vetrina digitale, un magazzino e qualche testo di spiegazione. Un e-commerce è un progetto di marketing a 360°, un meccanismo estremamente complesso che richiede la massima cura. Ma se lo fai bene, tramite un’offerta perfettamente strutturata, potrai inserirti da protagonista in un settore specifico.

Come agenzia di web marketing possiamo aiutarti a creare una macchina super efficiente che, partendo dai tuoi fornitori, attraverserà tutta la catena produttiva e, tramite un'immagine capace di catturare il cliente, raggiungerà tutti coloro che sono interessati alla tua offerta.