Iniziamo con un po’ di dati nel tempo. Nel 2019 l’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano ha rilevato che in Italia la crescita del settore alimentare online è stata del 39% rispetto al 2018. Tra il 2021 e il 2022 la penetrazione delle vendite online nel comparto food è rimasta pressoché identica (3%).
Da considerare con ancor più attenzione l'aumento della spesa complessiva del comparto, passata dai 3 miliardi di Euro del 2020 ai 4,7 del 2022, con un aumento del 57%. Perciò, benché non siano aumentate le persone che hanno scelto questa modalità d’acquisto, è aumentata - e molto - la spesa destinata al cibo acquistato online.
Questo il quadro, piuttosto aggiornato, su cui è importante fare alcune considerazioni per capire quali sono i fattori di crescita e come promuovere al meglio il cibo in rete per favorire le vendite.
Che tipo di food store vuoi aprire?
Un e-commerce per la vendita online di cibo e bevande può essere realizzato come qualsiasi altro negozio online. Molto importante, anzi essenziale, che il negozio sia pratico da utilizzare da cellulare, considerato che un quinto degli italiani compra da smartphone, cibo compreso.
Nella nostra esperienza di agenzia di comunicazione possiamo dirti che il particolare interesse che stiamo riscontrando in questo periodo verso la vendita online di prodotti alimentari coinvolge attori molto diversi tra loro, non sempre così digitalizzati, ma comunque pronti a entrare in un reale mondo di opportunità.
Riprendiamo un attimo i dati a cui abbiamo accennato all’inizio. Solo nell’ultimo anno abbiamo speso 4,7 miliardi di Euro per il food online, una spesa enorme che comprende l’acquisto di frutta e verdura dall’azienda agricola di fiducia come la spesa a domicilio delle grandi catene di supermercati, i pacchi regalo aziendali come la “coccola” sporadica di un prodotto di eccellenza.
Pur non considerando il trend del food delivery, un mondo a parte sia per funzionalità che per comunicazione, il panorama del cibo online è estremamente variegato.
Ci sono grandi aziende produttive che hanno deciso di aprire e-commerce B2B con i propri alimenti in vendita in formato food service, ci sono anche start-up che realizzano e-commerce per valorizzare i prodotti tipici della propria terra e ci sono anche gastronomi che hanno un negozio da generazioni, vere istituzioni nelle proprie città, che scelgono di fare conoscere tutta la loro esperienza anche al di fuori dei confini locali. E come dimenticare i progetti di vendita per sottoscrizione mensile?
Sono tutte casistiche molto diverse, che possono sfruttare risorse altrettanto differenti, sia economiche sia tecnologiche. Per ognuna resta comunque un fatto decisivo: venderanno prodotti alimentari senza poterli fare annusare, assaggiare, toccare.
Pensa alla voglia che mette fare la spesa in un mercato, dove arriva il profumo di un formaggio appena tagliato, o dove l’ortolano ha sistemato una bella cassetta di fragole fresche. Il cibo più di qualsiasi altro prodotto stimola tutti i nostri sensi. In un e-commerce, tutto questo viene a mancare. Allora che fare?
Bisogna investire nelle comunicazione che in questo settore gioca un ruolo davvero centrale. Immagini invitanti, informazioni esaustive, comunicazione emozionale, facile navigazione del sito, recensioni positive sono ciò che non deve mancare mai in un negozio online di cibo.
Spesa online, alimentari di lusso, prodotti tipici… quale cibo vuoi vendere?
Come nella vita fuori dal web, anche online un supermercato e una gastronomia non sono lo stesso tipo di negozio. Cambiano il tipo di prodotti venduti e le aspettative dei clienti, ma cambia anche il modo di comunicare e le leve commerciali che la comunicazione stessa è chiamata ad attivare.
Fare la spesa online per una famiglia significa poter ottimizzare i tempi, evitare code, pensare ai bisogni di casa anche in orari in cui il supermercato è chiuso. Vince quindi il servizio comodo.
A fianco dei colossi della GDO italiana ci sono e-commerce che hanno avuto successo perché si sono specializzati in particolari nicchie come il biodinamico, il biologico, il made in Italy esclusivo. Offrono una vasta selezione di prodotti e il cliente riesce ad avere una spesa completa a domicilio. Il vantaggio è evidente: si acquista tutto su un’unica piattaforma con la certezza che tutto quello che va nel carrello rispetta gli standard di qualità.
Cosa diversa, invece, sono gli e-commerce che vendono cibo fresco e freschissimo. Spesso ci sono limitazioni territoriali legate alla consegna di prodotti di facile deperibilità. Perciò la vendita di frutta e verdura online, ad esempio, può avere vincoli da tenere bene presente.
Oppure è possibile aprire un e-commerce specializzato in alimenti di lusso, italiani e non, magari difficili da reperire e dal costo elevato. In quel caso i clienti avranno bisogno di informazioni dettagliate su ogni prodotto e rassicurazioni su tipologia di imballaggio e spedizioni con corrieri qualificati.
Quindi è evidente che food store è un concetto davvero troppo ampio. Il tipo di alimenti che il tuo negozio online venderà influenzerà non poco tutta la comunicazione interna ed esterna al sito web.
Presentare il cibo senza sfruttare tutti i sensi
Come accennato poco sopra, nella vendita online il cibo perde un grandissimo potere, quello di risvegliare tutti i cinque sensi. Online è a nostra disposizione solo la vista, e in alcuni casi l’udito.
Tuttavia, chi decide di realizzare un e-commerce sottovaluta spessissimo questo aspetto e non demorde dal voler pubblicare confezioni di una tristezza inaudita, capaci di sminuire anche il più pregiato degli alimenti.
Solo per fare una prova, guarda un e-commerce alimentare dalle foto prodotto sterili e poi, se ce l’ha, fai un giro nella sua pagina social. Spesso c’è una differenza abissale di presentazione: perché il cibo ha bisogno di immediatezza per essere colto in quella sua bellezza che stimola gola o appetito.
Perché, allora, non investire in fotografie di qualità capaci di attivare l’unico senso a nostra disposizione nello shopping online: la vista. Come si dice, si mangia prima con gli occhi…
Quindi, per presentare bene il cibo online è fondamentale creare immagini di qualità. Cosa significa? Prodotti mostrati anche fuori dalle confezioni per fare vedere bene la consistenza e il colore, primi piani del packaging, ingredienti.
Le foto da sole però non bastano. Siamo un’agenzia di comunicazione e possiamo dirti con certezza che serve presentare il cibo in tutte le sue caratteristiche, con schede prodotto dettagliate e comprensive delle informazioni necessarie per obblighi di legge, come i valori nutrizionali, gli allergeni e gli ingredienti. Quanto più si racconta, tanto più i clienti potranno pre-gustare ciò che il negozio propone.
Per chi fa la spesa in un supermercato online questo vale molto meno. I clienti ‘traslano’ online l’esperienza di acquisto che sono abituati fare nel negozio fisico, e in un supermercato abbiamo comunque a disposizione packaging e prezzo ad aiutarci - o guidarci - nelle nostre scelte. Senza contare che spesso ci basiamo su una lista di prodotti che servono a casa.
Valutazioni preziose
Questo consiglio vale per qualsiasi tipo di negozio online tu voglia aprire: è importante fare valutazioni che definiranno la durata e la struttura del progetto. Decidere quanti prodotti saranno messi online, come realizzare schede prodotto e fotografie, come gestire le spedizioni, strumenti di fidelizzazione e promozione è necessario per porre basi solide a un progetto di successo.
In poche parole, senza una corretta organizzazione delle informazioni non c’è comunicazione emozionale che tenga. Le conversioni tarderanno ad arrivare.
Non ci stancheremo mai di dirlo, la vendita online non è per tutti, non è gratis e non è veloce, ma è senza dubbio un’opportunità più che valida per espandere il proprio business senza limitarsi a una dimensione locale e nel mondo del food questo vale ancora di più.